“L’abitudine può talvolta sembrarci un giogo impossibile da abbattere. L’ha prodotta il nostro passato, ma è capace di dominare il nostro presente e minacciare il nostro futuro. Però, possiamo delineare una via d’uscita una volta che abbiamo compreso la struttura di quegli automatismi. Non so se le scimmie di Köhler ne fossero capaci- lui in linea di principio non lo escludeva-, ma penso che noi siamo in grado di compiere quello sforzo. Oggi, con una metodologia puramente comportamentistica, possiamo inventare sistemi con cui apprendere a infrangere le regole. Possiamo dare una versione operativa di quello che tradizionalmente si chiama anticonformismo.” G.Giorello
Accompagnamento: Peggy Lee – Fever
Caprese
- 300 g di mandorle;
- 200 g di burro;
- 200 g di cioccolato fondente – cacao 80%;
- 200 g di zucchero;
- 5 uova;
- 16 g di lievito per dolci;
- 0,5 g di aroma alla vaniglia.
Scegliete delle mandorle, prive di pelle e ispezionatele per controllarne l’integrità. Utilizzando un robot, frantumatele al fine di ottenere un composto granulare.
Passate alla lavorazione dell’impasto. Iniziate con le uova che dovranno essere a temperatura ambiente, mai fredde. Separate i tuorli dagli albumi ed iniziate a montare a neve gli albumi, dovranno essere spumosi e voluminosi.
Mentre orchestrate con il frullatore preparate il cioccolato che dovrete sciogliere a bagno maria insieme al burro. E’ importante che prima di aggiungerlo al composto definitivo esso sia abbastanza freddo.
Procedete ora con i tuorli e zucchero che dovrete lavorare con le fruste per il tempo necessario al fine di ottenere un volume doppio rispetto alla quantità ed una amalgama densa e liscia. Lavorate con pazienza perché la lentezza e la precisione conferiscono sempre un risultato ottimale.
A questo punto abbandonate gli orpelli elettronici e impugnate una frusta con l’ausilio del vostro potente braccio. Inserite nel composto di tuorli e zucchero, le mandorle frantumate ed amalgamate con delicatezza; il lievito e l’aroma alla vaniglia; continuate con il cioccolato sciolto e concludete con gli albumi che dovrete incorporare in piccole quantità e con estrema delicatezza. Scegliete una tortiera della forma che più vi piace e imburratela a dovere, non è necessario l’ausilio della farina; versate quindi il composto livellandolo adeguatamente.
Il dolce cuoce in forno statico preriscaldato alla temperatura di 160 gradi per soli 40 minuti.
L’ha ribloggato su Le Mille e una Flora.
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